Spesso di mattina facciamo un giretto fuori,
ma alle volte il libro è troppo interessante,
e la stufa regala un calore che non si riesce ad abbandonare facilmente...
ma siamo in tanti e la compagnia non manca:
cagna, gatta, un bimbo di 5 anni e una bambina di 10 fa già un bel gruppetto!
Prima incontro: visitiamo uno per uno i nostri alberi da frutto per osservare le loro gemme
ed immaginare i frutti maturi
L'albicocco è quasi pronto a fiorire...
il pesco invece comincia solo ora a mostrarci la tonda peluria delle sue gemme da frutto...
il gelso invece sembra ancora dormiente, ma le sue gemme, così nascoste
stanno gonfiando, prendendo un color porpora
e il ciliegio che sembra gonfiarsi di giorno in giorno è un illusione:
lui ci mostra le gemme gonfie ma le gemme da fiore non sono per nulla pronti.
Adesso siamo arrivati alla nostra meta (e il bimbo che leggeva si è interessato alla nostra escursione):
l'orto è una fonte ricchissima di tarassaco (girasole)
che noi intendiamo mangiare per pranzo...al inizio i bimbi piu piccoli, si scoraggiono:
"ma mamma, non ce ne sono" e si mettono a litigare per scavare quell'unico che trovano tutti insieme.
Ben presto però, si rendono conto che è una caccia a un tesoro molto generoso ed abbondante
ed ognuno si calma, interessato a ciò che trova e che non è sempre quella piantina verde e nascosto:
ce chi trova una lumaca--"ma che viscido! cosa ci fa lì??"
e chi salva il verme che è attorcigliato attorno le radici del tarassaco
chi scopre le prime viole --"ma come mai dopo un po non profuma più?"
chi si meraviglia alla tenacia di sopravvivenza che ha la pianta di tarassaco
--"ma come fa ad essere infilato così nel muretto?"
e chi offre risposte--"il tarassaco ha semini piccolissimi che volano
e così riescono ad infilarsi in posti che non penseresti possibile" (risposta della 10enne al 7enne)
ce chi scopre l'interno delle gemme dei fiori di girasole hanno già ogni semino pronto
--"ma sembra il cuore di carciofo"
"è già giallo dentro...com'è possibile, mamma?"
Quanti cose si apprendono in un momento così semplice come raccogliere delle erbacce dal proprio orto?
Sono momenti così che appagano la fatica psicologica di andare contro corrente, tenendo i propri figli a casa anziche mandarli a scuola. Ma non finisce li...ogni momento del giorno è un momento di apprendimento e dopo averli lavati e cucinati, giacomo annuncia "mi piacciono raccogliere ma mangiarli no--ti lascio mangiare i miei, mamma" ma shanti quest'anno li piacciono, e li mangia volentieri: il tarassaco è una verdura un pochino amaro, e si impara con gli anni ad apprezzarla. Non ce bisogno incoraggiarli a mangiarli, tanto meno forzarli, il semplice atto di raccoglierli e vederci gustarli con gioia, anno dopo anno sarà l'incentiva vincente.